Cookies: Schluss mit den voreingestellten Ankreuzkästchen
Urteil vom 1. Oktober 2019 des Europäischen Gerichtshof (EUGH)
Mit Urteil vom 1. Oktober 2019 hat der Europäische Gerichtshof in der Rechtssache C-673/17 festgestellt, dass keine wirksame Einwilligung im Sinne des Artikels 5 Abs. 3 der Richtlinie 2002/58/CE vorliegt, wenn das Kästchen bezüglich Cookie für Speicherung von Informationen oder für den Zugriff auf Informationen, die bereits im Endgerät des Nutzers einer Website gespeichert sind, vom Dienstanbieter angekreuzt wurde.
Nach Ansicht des Europäischen Gerichtshofs ist die bloße Tatsache, dass die Navigation fortgesetzt wird, ohne das Kästchen zu deaktivieren, kein Ausdruck der Zustimmung des Nutzers, da nicht mit Sicherheit festgestellt werden kann, ob die Nichtauswahl des Kästchens einer Zustimmung oder einer Unaufmerksamkeit des Benutzers zuzuschreiben ist. Dies ist unabhängig davon, ob die vom Website-Anbieter mittels Cookie erworbenen Informationen dem Begriff der "persönlichen Daten" entsprechen oder nicht.
Das Urteil geht auf einem Vorabentscheidungsersuchen des Bundesgerichtshofs (BGH) im Fall des Bundesverbandes der Verbraucherorganisationen gegen „Planet49“ zurück. Im Zentrum des Streits stand ein von „Planet49“ organisiertes Online-Preisspiel, in dem es ein vorgewähltes Kästchen über die Verwendung von Cookies verwendet hat, um Informationen für Werbezwecke zu sammeln.
In demselben Urteil stellte der Gerichtshof auch klar, dass es die Pflicht des Dienstanbieters ist, den Nutzer über den Zeitraum der Cookie-Aktivität zu informieren, sowie ob es die Möglichkeit für Dritte gibt, auf diese Cookies zuzugreifen.
Kurzum: Für die Praxis wird die explizite Cookie-Einwilligung auf Websites empfohlen.
Ihre Ansprechpartnerin:
Avv. Marzia Carla Iosini, LL.M.
Telefon: +49 (0)711 255404-60
E-Mail: marzia.iosini@jordan-ra.com
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Cookies: Stop alle caselle preselezionate per i cookie
Con sentenza del 1 ottobre 2019 resa nella causa C-673/17, la Corte di Giustizia dell´Unione Europea ha chiarito che non sussiste consenso espresso dell´utente di un sito web ai sensi dell´art. 5, paragrafo 3, della Direttiva 2002/58/CE quando la casella relativa ai cookie di memorizzazione di informazioni ovvero di accesso ad informazioni già archiviate nell´apparecchiatura terminale dell´utente risulta preselezionata dal fornitore del sito web.
Secondo la Corte, il semplice fatto di proseguire la navigazione senza deselezionare la casella non costituisce espressione del consenso dell´utente, in quanto non è possibile determinare con certezza se la mancata deselezione della casella sia ascrivibile ad una manifestazione di consenso oppure ad una disattenzione dell´utente. E ciò indipendentemente dal fatto che le informazioni acquisite dal fornitore tramite cookie del sito rientrino o meno nella nozione di "dati personali".
La pronuncia è originata dal rinvio pregiudiziale sollevato dalla Corte suprema tedesca (BGH) nella causa che contrapponeva la Federazione tedesca delle organizzazioni dei consumatori alla società Planet49. Al centro della disputa vi era un gioco a premi online organizzato dalla “Planet49”, nell´ambito del quale essa utilizzava una casella preselezionata relativa all´uso di cookie per raccogliere informazioni a fini pubblicitari.
Con la medesima pronuncia, la Corte ha anche chiarito che è obbligo del fornitore di servizi comunicare all´utente il periodo di attività dei cookie, nonchè se vi sia o meno la possibilità per i terzi di accedere a tali cookie.
La Vostra persona di riferimento:
Avv. Marzia Carla Iosini, LL.M.
Telefon: +49 (0)711 255404-60
E-Mail: marzia.iosini@jordan-ra.com